Alle volte non si capisce se “certi” sindacati, ci sono o ci fanno.
Al netto del fatto che un sindacato dovrebbe occuparsi e preoccuparsi della tutela dei propri iscritti e non ( tutelati comunque dallo Statuto dei lavoratori), capiamo o cerchiamo di farlo, che fare opposizione rientra nel modo di agire di alcune organizzazioni, specializzate nel fare il processo alle intenzioni e nella continua propaganda ( quella si,vera).
Non si spiegherebbero altrimenti le dichiarazioni del “capo” della CGIL Landini, ad esempio, a governo non ancora insediato, con le quali “minacciava” scioperi e mobilitazioni di piazza contro le “future” azioni di governo. Promessa mantenuta l’ 8 ottobre 2022, con una prima mobilitazione, accompagnato, lo ricordiamo, dall’ex ( ma ancora in carica) Ministro del lavoro Orlando. Tecnicamente una protesta contro se stesso (sigh!).
Per completare il cerchio della schizofrenia sindacale antigovernativa “a prescindere” ( Totò docet), ecco che spuntano dal web le dichiarazioni roboanti dei sindacati del 2019 ( https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/Fisco-vertice-a-palazzo-Chigi-tra-Governo-e-sindacati-su-cuneo-fiscale-2438af5f-a6f3-454f-9001-67a8f1ef69ae.html ) , felici come non mai per la riduzione del cuneo fiscale ( proprio lui), per permettere ai lavoratori di avere in busta paga ben € 50 in più ( alcuni redditi arriveranno a € 20) https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/dalla-riduzione-del-cuneo-fiscale-allo-stop-del-superticket-approvata-la-legge-di-bilancio-97ec25f8-bacf-4095-bce3-33b576dd7652.html?refresh_ce
E ora urlano alla luna parlando di una cifra al di sotto dei veri bisogni degli italiani. Alla faccia! ( sempre Totò docet)
Nota a margine, per onestà intellettuale, la posizione di attesa della CISL, che per bocca del suo segretario Sbarra, ha dichiarato di attendere gli sviluppi della manovra per poter dare un giudizio complessivo.
C’era anche l’Ugl… che ha detto?
Salve e grazie per aver letto il mio articolo e averlo commentato. Certo, assolutamente. Il segretario Paolo Capone ha espresso parere favorevole sulla riduzione del cuneo fiscale e sulle misure in generale, che sono state definite “un passo avanti”. Il mio articolo in particolare sottolineava le contraddizioni dei sindacati confederali con CGIL in testa, contrari “a prescindere”, come dimostrano le dichiarazioni di Landini ad ottobre con il nuovo governo non ancora in carica, che annunciava azioni contro qualsiasi manovra. Grazie ancora e la invito ad iscriversi alla newsletter per rimanere aggiornato. Pietro