Buone notizie per le famiglie italiane. Entra in vigore dal primo aprile, il Decreto approvato il 29 marzo del governo Meloni, grazie al quale con gli aiuti previsti dallo Stato, finanziati con la maggior parte delle risorse previste nel bilancio, l’ Autorità Area, ha annunciato bollette dimezzate, con un riduzione del 55,3%, in riferimento al secondo trimestre del 2023. Provvedimento che interesserà circa il 39% delle utenze domestiche e nello specifico 11,7 milioni di utenti del mercato tutelato.

L’autorità di regolazione per l’energia, è intervenuta sugli oneri generali di sistema azzerandoli anche per il prossimo trimestre. La decisione riguarderà i clienti gas, con il conseguente potenziamento dei bonus sociali previsti su gas ed elettricità per famiglie con reddito ISEE fino a 15.000 Euro, che arriva a euro 30.000 per le famiglie con minimo 4 figli a carico. Secondo Assoutenti, il risparmio annuo, si aggirerà intorno a 793 euro per nucleo familiare. La bolletta media passerà infatti da circa 1.434 euro annui a quota 641 euro.

Sempre secondo l’associazione a tutela degli utenti però, pur esprimendo soddisfazione per il forte calo delle tariffe , servirà un ulteriore sforzo da parte del governo per ritornare ai livelli prima della crisi.
Saranno invece aggiornate a inizio aprile, le tariffe del gas che saranno relative ai consumi di marzo, così come previsto dal sistema di calcolo deciso e introdotto nell’ottobre 2022. Sul gas – ha anche precisato l’Arera – c’è stata la «conferma della riduzione Iva sulla gestione calore, sul teleriscaldamento e sul gas al 5%.

Verrà ridimensionata in modo graduale con azzeramento finale previsto nel secondo trimestre del 2023, la componente tariffaria negativa UG2, introdotta da aprile 2022 e applicata ai consumi fino a 5.000 smc/anno. Questo provvedimento ha permesso di contrastare per famiglie e piccoli utenti il picco dei prezzi gas” – precisa Assoutenti.

Iniziano dunque ad arrivare i primi risultati, dopo i provvedimenti presi nella prima finanziaria emanata dal governo Meloni, con una boccata d’ossigeno per i consumatori e per le famiglie italiane, soprattutto per quelle in difficoltà.

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