Alla fine il blocco del reddito di cittadinanza così come annunciato dal Governo Meloni, sia in campagna elettorale che al momento dell’insediamento, è arrivato. Gli unici a meravigliarsi o quantomeno a far finta di rimanere stupiti, sono coloro che hanno ricevuto l’annuncio con un messaggio sul cellulare che li avvisava del blocco del reddito. È a soffiare sul fuoco delle polemiche neanche a dirlo, il mondo sinistro e grillino parlamentare e non, che insiste nel chiedere una proroga ad una misura  ormai accantonata, che ha creato la malattia cronica della non cultura del lavoro e contemporaneamente non ha prodotto nessun aumento degli occupati.
E da un’inchiesta pubblicata dal quotidiano La Verità, risulta che la maggior parte dei soggetti che hanno minacciato proteste ed insurrezioni per il taglio (o revisione come vedremo), della misura a sostegno delle categorie deboli, hanno un reddito “total black”.  Già un altro studio aveva evidenziato che il 56% delle proposte di lavoro dei centri per l’impiego aveva subito un netto rifiuto.

Dicevamo della revisione. I percettori del reddito di cittadinanza avranno diritto al nuovo assegno di inclusione e saranno 50.000 unità in più considerando la modifica del cosiddetto vincolo di residenza.
Rimarranno esclusi i soggetti dai 18 ai 59 anni, non disabili e non impegnati nelle cure di chi necessita di assistenza e quindi non in grado di lavorare.

Ed ecco che allora, così come raccontato dalle ormai rare trasmissioni di approfondimento TV estiva, insieme al caldo africano, è piombata sull’Italia la mannaia improvvisa sul reddito di cittadinanza, con la nuova coppia politica Conte – Schlein, a chiedere un passo indietro, per evitare ciò che loro chiamano disastro sociale.

Dimenticando, così come ricordato dai banchi di Fratelli d’Italia per voce del capogruppo Foti, che il reddito era una misura a tempo e che la sua revisione era già stata annunciata da Fratelli d’Italia in campagna elettorale.
E come è noto, il partito di Giorgia Meloni, ha dimostrato di fare ciò che dice.

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